Da anni pascolavano allo stato brado nel Comune di Palau, da quando il proprietario della mandria dell’isola di Coluccia era scomparso nel 1996. E negli ultimi tempi si erano allontanati alla ricerca di cibo, attraversando il guado che separa l’isolotto dall’Isola dei Gabbiani. Così il Sindaco Francesco Pala li ha definiti pericolosi, emettendo un’ordinanza di abbattimento.
Lo scenario che ieri mattina, 21 aprile, si è presentato davanti a un turista tedesco è stato raccapricciante: vitelli e bovini sono stati trovati con la gola tagliata, agonizzanti e riversi a terra. “Si tratta di uccisione di animali, in violazione del Regolamento comunitario 1099 del 2009, e degli articoli 544 bis del Codice penale (uccisione) e 544 ter (maltrattamento con aggravante della morte) che prevedono fino a due anni di reclusione”, ha denunciato la Lav. Ma Pala precisa: “Siamo stati avvertiti a cose fatte e stiamo cercando di capire come sia stato possibile che l’ordinanza comunale venisse disattesa in termini operativi. L’intervento doveva avvenire previa autorizzazione del sindaco e/o del responsabile comunale del settore Vigilanza, mentre si è proceduto senza informare preventivamente la polizia locale di Palau”.
Ma la Lav risponde che “gli abbattimenti non sarebbero stati realizzati, come ordinato, ‘alla presenza del personale ASL e della forza pubblica’, lasciandoli invece colpevolmente in mano a undici individuati ‘selecontrollori abilitati al tiro con la carabina a canna rigata’ identificati dal Parco dell’Arcipelago della Maddalena – autorizzati alla caccia agli animali selvatici e giammai ai domestici – peraltro con un’azione esercitata fuori dai confini dello stesso Parco con uso di coltelli, facendo pensare ad un voluto dissanguamento, necessario per il successivo consumo delle carni degli animali uccisi”. La richiesta è, quindi, quella di revocare l’ordinanza del Sindaco di Palau e l’analoga del Sindaco di Santa Teresa di Gallura e di rendere obbligatoria l’identificazione dello screening sanitario dei bovini uccisi e di quelli vaganti ancora in vita.
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