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Stop alle trivellazioni nell’Artico da parte di Shell

Ad annunciarlo è proprio la compagnia petrolifera che comunica la cessazione delle “attività di perforazione in mare aperto in Alaska per il prossimo futuro”.

Vittoria per gli animalisti e l’Artico

La decisione è stata presa perché pare che il giacimento di Burge J well non possa più garantire ulteriori perforazioni, una grande sconfitta per la Shell che aveva scommesso pesantemente sulle trivellazioni nell’artico e viene a perdere così ben 7 miliardi di dollari. Un risultato indubbiamente deludente per Shell che continua a vedere un potenziale importante nel bacino e che considera l’area di importanza strategica per l’Alaska e gli Stati Uniti, come riferisce l’Associated Press. Grande entusiasmo invece tra gli ambientalisti: “Oggi è un gran giorno per l’Artico”, ha dichiarato Kumi Naidoo, direttore esecutivo di Greenpeace International. “Questa è un’enorme vittoria per milioni di persone che si sono opposte ai piani di Shell, e nello stesso momento è un disastro per le altre compagnie petrolifere che hanno interessi in quella regione. Shell ha scommesso pesantemente sulle trivellazioni nell’Artico e oggi ha rimediato una sonora sconfitta, sia in termini di costi che di reputazione pubblica. Quello del colosso petrolifero anglo-olandese era diventato il progetto petrolifero più controverso al mondo: ora Shell torna a casa a mani vuote”.

Bisogna cambiare modo di pensare

Circa un mese fa Greenpeace Italia manifestava sotto la sede londinese della compagnia petrolifera con un enorme orsa. Oggi festeggia questa piccola vittoria, anche se la strada da fare è ancora tanta. “Se vogliamo contrastare con serietà i cambiamenti climatici, dobbiamo rivoluzionare totalmente il nostro modo di pensare. E trivellare nell’Artico non è compatibile con questo cambio di visione”, continua Naidoo. “La campagna di Greenpeace per salvare l’Artico continuerà ora con maggiore passione e con più forza. Chiediamo l’istituzione di un santuario nelle acque internazionali attorno al Polo Nord, e dopo le notizie di oggi speriamo che questo nostro obiettivo sia più vicino”.

 

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