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Ciao Sandrino, l’orso marsicano mascotte del Parco Nazionale d’Abruzzo

Aveva quasi 34 anni l’orso marsicano che era stato allevato sin da cucciolo dal personale dell’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, quando fu abbandonato dalla madre perché il più debole della cucciolata. E invece Sandrino, diventato da subito la mascotte del Parco, è cresciuto sano e forte ed è arrivato ad un’età che è quasi da record per gli esemplari di orso marsicano, che in natura vivono circa la metà degli anni. Ultimamente era un po’ acciaccato dai malanni e necessitava di cure quotidiane, un po’ come quel giorno del 1982 quando fu trovato dai guardiaparco disidratato, ammalato e sottopeso, di appena 10 kg. Venne così ricoverato presso le strutture del Parco a Pescasseroli, sottoposto a trattamenti specialistici e, dopo un lungo periodo di cure per farlo crescere, trasferito nell’area faunistica di Villavallelonga dove ha trascorso quasi tutta la sua vita. Il nome Sandrino gli fu dato in onore dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini e da subito conquistò l’affetto del personale e dei visitatori del Parco. Oggi lo si ricorda con grande affetto, riconoscendo quanto importante sia stata la sua presenza per accrescere la conoscenza dell’orso marsicano e per la cura, la tutela e il tentativo di rilascio in natura dei piccoli orsi abbandonati, com’è successo per l’orsetta Morena, trovata sola sui monti del Parco.

“Sandrino se n’è andato quando ‘ha sentito’ che il suo sacrificio era servito a salvare altri orsi”. 

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