Continua l’occupazione dell’Ex Cinodromo – Ponte Marconi, il canile comunale di Roma finito nella gestione della società barese Mapia Srl.
I lavoratori bloccano l’accesso all’Ex Cinodromo
È dal primo novembre che Mapia avrebbe dovuto assumere la gestione del canile, assegnatale dal “bando ponte” (qui tutta la storia) che ha visto l’esclusione dell’associazione L’Impronta, gestore della struttura negli ultimi sei anni e che continua la sua attività nonostante l’erogazione dei fondi sia stata interrotta e con essa, quindi, quella degli stipendi per i lavoratori. Ma è proprio dal primo novembre che i lavoratori delle due associazioni protagoniste della vicenda sulla gestione dei canili comunali di Roma, Avcpp e L’impronta, hanno fatto muro davanti all’Ex Cinodromo, senza permettere a Mapia di accedervi. Non solo. Pare che la società barese non sia stata neanche in grado di dare spiegazioni su chi avrebbe dato da mangiare agli animali e si sarebbe occupato del loro accudimento, visto che i lavoratori de L’Impronta non hanno accettato il riassorbimento all’interno della stessa Mapia. E così le stesse forze dell’ordine non ne hanno permesso l’accesso, come riportano gli Animalisti Italiani, presenti anche loro alla protesta. “Il timore”, spiega meglio Pier Paolo Cirillo, vicepresidente di Animalisti Italiani, “è che l’azienda di Bari, sprovvista di risposte e soprattutto di soluzioni, possa assoldare per l’occasione personale straniero non qualificato e magari pure sotto costo, per azzittire i volontari e tutti quelli che hanno a cuore il futuro dei cani di Roma. È questa la serietà e la qualità che Mapia Srl intende garantire nel canile dell’Ex Cinodromo? Siamo qui tutti insieme per il bene dei cani romani e non intendiamo retrocedere di un passo!”.
Ecco uno degli ultimi comunicati de L’Impronta che ripercorre un po’ tutto l’accaduto:
NO COMMENT