Il governo è pronto a cancellare la pignorabilità degli animali d’affezione. Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, in accordo con il Ministro dell’Ambiente Galletti, ha preparato un emendamento all’art. 6 del Collegato Ambientale attualmente in discussione al Senato. Secondo tale emendamento diventeranno impignorabili “gli animali di affezione o da compagnia tenuti presso la casa del debitore o negli altri luoghi a lui appartenenti, senza fini produttivi, alimentari o commerciali; gli animali impiegati a fini terapeutici o di assistenza del debitore, del coniuge, del convivente o dei figli”.
Il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, si era già espresso negativamente in merito alla normativa che vedeva gli animali d’affezione come beni pignorabili: “una battaglia di civiltà che concluderemo solo con l’entrata in vigore dell’emendamento che abolisce questa crudeltà. L’obiettivo è quello di tutelare il legame affettivo con l’animale, ma anche il suo impiego a fini terapeutici-assistenziali, nello stesso schema logico-giuridico in cui rientrano gli altri beni impignorabili, come per esempio le fedi nuziali”.
Il tutto grazie anche alle oltre 100mila firme raccolte dalla petizione lanciata da Tessa Gelisio con #giulezampe.
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