È un progetto che nasce da una passione. Quella dell’attivista Federica Trivelli che vive a Vigone, in provincia di Torino, e che insieme al suo compagno salva i maiali maltrattati o destinati al macello regalando loro una vita normale.
Una vita da attivista
“Ci sono persone che sono nate per aiutare i bambini, altre per aiutare gli anziani o le persone che hanno bisogno d’aiuto nei paesi in via di sviluppo. Io ho una passione per gli animali. E l’ambizione della mia vita è salvare i maiali”. Così Federica racconta la sua storia, anni trascorsi a visitare i macelli e cercare di difendere quegli animali e poi, finalmente, la realizzazione di un luogo che potesse ospitare e curare queste creature maltrattate e che facesse da tramite anche ad eventuali adozioni.
Una grande famiglia
Oggi i maiali ospitati dalla fattoria sono venti e di loro si occupano il gruppo di attivisti che nel 2010 ha fondato il progetto e un team di veterinari di fiducia. “Tutte le creature che vivono qui sono state salvate da macelli, abbandoni e maltrattamenti”, spiegano Federica e Daniele, il suo compagno. “Sono la nostra famiglia e insieme formiamo un’entità unica, speciale, magica, indissolubile e immortale, di anime che danzano libere nel cosmo”. Animali liberi di vivere la loro vita, di odorare l’erba, di rotolarsi nel fango, di stendersi e guardare il cielo.
Donazioni a sostegno del progetto
Il progetto è autofinanziato, il rifugio non è pubblico e vive grazie alle donazioni e alle attività di raccolta fondi che a volte si organizzano. Oltre al denaro si possono donare medicinali, materiale medico, cibo e anche oggetti per i mercatini di beneficenza. Inoltre è possibile visitare il centro e i suoi ospiti e rendersi conto di persona del lavoro fatto quotidianamente. “Il nostro compito è portare avanti la nostra missione con umiltà, onore, determinazione, passione e buon senso. E essere responsabili della salute di tutti i nostri animali. Stiamo sfruttando nel migliore dei modi lo spazio di cui siamo in possesso con lo scopo di salvare molte creature. Il nostro obiettivo non è sovraffollare i recinti, ma creare all’interno un numero equilibrato di animali che possano socializzare tra loro e avere lo spazio per muoversi liberamente”.
Per contribuire al progetto o qualsiasi altra informazione basta visitare la pagina facebook “La Piccola Fattoria degli Animali“.
NO COMMENT