“Volete capire come si fa il lavaggio del cervello gender ai bambini? Ad esempio con il protagonista di Kung Fu Panda che ha due papà”. È così che Mario Adinolfi, giornalista e candidato a sindaco di Roma per il Partito della Famiglia, ha preannunciato in un post di facebook l’argomento che avrebbe trattato nella trasmissione di Radio Maria “Il mormorio di un vento leggero”.
Il panda Po ha due papà
Proprio così. Perché il tenerissimo panda Po, nel terzo episodio della serie cartone Kung Fu Panda, la cui uscita in Italia è prevista per il prossimo 17 marzo, ha ben due padri, uno biologico e uno adottivo. E come non pensare che dietro a tutto questo si celi in realtà un messaggio gender per i più piccini? Ipotesi che ha trovato pochi sostenitori e molti più pronti a ironizzare, cercando parallelismi in altri cartoni, come Heidi per esempio, dove la celebre frase “le caprette ti fanno ciao” potrebbe essere un invito all’uso di droghe o allucinogeni.
Noi, tutto sommato, un’idea ce la siamo fatta e ci schieriamo senza dubbio dalla parte del panda Po.
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