È la forma conica della confezione dello yogurt Yoplait a mettere continuamente a rischio la vita dei piccoli animali selvatici, come scoiattoli e puzzole. Parte così la campagna “no Yoplait” per fermare il massacro.
La confezione dello yogurt è una trappola mortale
La General Mills, azienda produttrice dello yogurt incriminato, è perfettamente a conoscenza della scure che pende sul suo Yoplait. Il problema, infatti, ha inizio nel lontano 1978, già con la nascita del suo yogurt e della sua confezione conica, in cui la parte alta (d’ingresso) è più stretta della base. I piccoli animali selvatici che frugano nei cassonetti delle strade, sono molto spesso attratti dal sapore dolciastro dello yogurt, ma la forma della confezione diventa per loro una trappola mortale. È facile entrarvi, forzando anche un po’ la testa, tanto quanto impossibile uscirvi, condannando a morte certa questi piccoli animali.
Foto: Yoplait Cups Kill Wildlife
Modificare la confezione danneggia le vendite
Il problema era già stato sollevato dagli animalisti nel 1998 quando avevano chiesto alla General Mills di intervenire per ovviare a questi spiacevoli episodi. Ma l’azienda si era limitata ad aggiungere una scritta sulle confezioni rivolta ai consumatori: “Protect Wildlife Crush Cup Before Disposal”, ossia la richiesta di distruggere la confezione prima di gettarla per proteggere la fauna selvatica, spostando così la responsabilità sui destinatari del prodotto. La confezione dello Yoplait, infatti, rappresenta un segno di riconoscibilità e modificarla potrebbe, secondo la General Mills, danneggiare le vendite.
La petizione boicotta lo yogurt
Di parere contrario è, invece, il Wildlife Emergency Services, secondo il quale le vendite saranno danneggiate proprio se l’azienda non ricorrerà a una soluzione. È partita, infatti, una campagna “no Yoplait” con tanto di petizione su Change.org, che chiede ai cittadini di firmare dimostrando alla General Mills che le vendite del suo yogurt saranno presto in pericolo se la confezione non verrà modificata al fine di evitare questi spiacevoli incidenti con i piccoli animali selvatici.
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