Pesa 23 kg ed è lungo un metro il piccolo lamantino nato all’Acquario di Genova. È la prima volta in Italia e la quinta in Europa che avviene una nascita di questa specie in cattività. È nato il 10 settembre scorso dopo 12 mesi di gestazione, ma purtroppo viene allattato artificialmente dai veterinari della struttura perché la mamma Rynke, nonostante mostri tutto il suo interesse per il suo cucciolo, non ha mai iniziato ad allattarlo.

Lamantino a rischio di estinzione

Il lamantino è un grosso mammifero di mare che appartiene al genere Trichechus e popola i mari della costa orientale del Sud America, della costa occidentale africana e delle Indie Occidentali nel Mar dei Caraibi, anche se la sua presenza è decisamente diminuita e in alcune zone è quasi a rischio di estinzione a causa dell’attività umana. Questo è il motivo che ha spinto il governatore della Florida Rick Scott ad emettere un bando per salvaguardare il mammifero più rappresentativo dello stato, detto anche mucca del mare o pesce bue, che nel mese di novembre migra per cercare acque più calde. L’associazione Save the Manatee stima che in Florida la popolazione di lamantini conti appena 4.831 indvidui, su un totale di 10mila esemplari, così come riportato dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN).

Il mito delle sirene

Insieme al cugino dugongo, il lamantino fa parte dei sirenidi, mammiferi acquatici che hanno alimentato il mito delle sirene. Da lontano possono essere scambiati per esseri umani, forse anche grazie alla loro capacità di emergere dalle acque poco profonde sollevandosi sulla coda o dal modo in cui allattano i piccoli, stringendoli alle mammelle con la pinna in un atteggiamento che ricorda quello di una donna. Certo è che come sirene risultano essere un po’ bruttine. Cristoforo Colombo, nel suo primo viaggio verso le Americhe, ne intravide tre davanti alla prua della propria nave e scrisse nel suo diario: “Quando l’ammiraglio è andato a Rio del Oro [Haiti], ha detto di aver visto distintamente tre sirene, che sono balzate fuori dal mare; ma non erano belle come si racconta, perché i loro volti avevano alcuni tratti maschili”.