Una delle emergenze veterinarie più frequenti nella stagione primavera-estate è quella legata ai forasacchi. Con l’arrivo della bella stagione, infatti, torna questo insidioso pericolo per i nostri cani, ma vediamo più da vicino di cosa si tratta.
Cosa sono i forasacchi? Sono le spighe di alcune graminacee molto diffuse in Italia. Le ritroviamo nei campi incolti, lungo i margini delle strade, nei parchi e nei giardini delle nostre città. Per la loro conformazione lanceolata sono in grado di penetrare in diversi siti anatomici del cane, “viaggiando” nel corpo, e di generare così ascessi, tragitti fistolosi e anche gravi infezioni. I forasacchi secchi (quelli gialli) sono più pericolosi perché più duri e quindi capaci di penetrare e progredire più facilmente.
I siti di penetrazione più frequenti sono le orecchie, il naso e gli spazi interdigitali. Più rari gli occhi, l’interno del prepuzio per i maschi, la vulva per le femmine e la regione perianale. Anche la cute integra a volte può essere sito di penetrazione e i segni clinici, chiaramente, sono differenti a seconda del sito di penetrazione.
- Le orecchie: i forasacchi che penetrano nel condotto uditivo provocano un grande fastidio. Il cane generalmente comincia a scuotere violentemente e ripetutamente la testa e tende a tenerla inclinata da un lato (molti cani tengono abbassato l’orecchio interessato). In questo caso è importante portare l’animale immediatamente dal veterinario per rimuovere il forasacco ed evitare infezioni veicolate dalla spiga stessa, ma anche per valutare l’integrità della membrana timpanica;
- Il naso: i forasacchi inalati dal cane possono fermarsi a livello delle cavità nasali; all’inizio l’animale starnutisce ripetutamente, poi più raramente. Lo starnuto può essere accompagnato dall’emissione di un po’ di sangue dal naso. E anche qui è molto importante rimuovere immediatamente il forasacco per evitare la formazione di ascessi e l’eventuale progressione lungo l’albero bronchiale. Nei casi più fortunati, dal naso la spiga può raggiungere l’orofaringe ed essere deglutita senza creare grossi problemi.
- Gli spazi interdigitali: i forasacchi che vi si insinuano possono forare la pelle e creare dei tragitti fistolosi all’interno della zampa. In questi casi, i segni clinici vanno dal leccamento eccessivo della zona colpita alla marcata zoppia.
In tutti questi casi, è sempre il medico veterinario a dover rimuovere il forasacco tramite una pinza particolare, detta Hartmann, e con l’ausilio dell’otoscopio o del laringoscopio. Può essere necessaria una sedazione o un’anestesia più profonda, a seconda del paziente e della sede di localizzazione. Ma l’importante è che la rimozione sia immediata per evitare che il corpo estraneo provochi danni importanti.
Cosa fare per non incorrere in questi problemi? Bisognerebbe evitare, per quanto possibile, che il cane frequenti zone infestate da queste piante e, altrettanto importante, è spazzolare il suo pelo al rientro da ogni passeggiata, controllando anche gli spazi interdigitali e le zone vicino all’ano, alle orecchie e al prepuzio. E se si sospetta la presenza di un forasacco, non indugiare a portare immediatamente il cane dal veterinario.
Dr.ssa Melissa Cavallari, Medico Veterinario e Comportamentalista in Roma
(Se vuoi scrivere alla nostra esperta per avere consigli medici o comportamentali animaliermagazine@gmail.com)
NO COMMENT