Diffuso negli ultimi anni, l’ecoturismo è un modo bellissimo di vivere la natura e i suoi abitanti, e testimonia la grande sensibilità che la gente mostra sempre più verso le tematiche ambientali. Ma uno studio americano denuncia il rischio che si nasconde dietro questo mondo.
L’ecoturismo modifica il comportamento degli animali
Lo studio, condotto dal professor Daniel Blumstein, della University of California, e pubblicato sulla rivista Trends in Ecology and Evolution, mette in evidenza come questo crescente amore per la natura che ci circonda, sfociato nell’ecoturismo, possa essere da un lato utile per finanziare la conservazione di aree naturali e dare sostentamento alle economie locali, ma possa dall’altro minacciare la natura stessa e soprattutto gli animali che vi vivono. In particolare, la presenza dell’uomo potrebbe modificare il comportamento degli animali selvatici che sarebbero più vulnerabili ai bracconieri e ai predatori. “Se gli animali si abituano agli uomini, e se le pratiche turistiche invasive incrementano quest’abitudine, si può dar vita a conseguenze indesiderate, come l’aumento del rischio di predazione”, ha spiegato Blumstein. “Anche una minima perturbazione causata dall’uomo potrebbe influenzare il comportamento di alcune specie e la loro funzione all’interno dell’ecosistema”. Le prede abbasserebbero la guardia nei confronti di predatori e bracconieri e, viceversa, i predatori eviterebbero alcune zone di caccia perché scoraggiati dalla continua interferenza dell’uomo.
Qualche regola da seguire
In attesa di capire meglio come la presenza dell’uomo possa influenzare ogni singola specie e come possa, quindi, metterla in pericolo, il consiglio è quello di assumere dei piccoli ma utili accorgimenti per rispettare al meglio la fauna selvatica. Innanzitutto rispettare sempre una certa distanza, mantenere il silenzio e non dare mai nulla da mangiare agli animali che si incontrano. Nei boschi così come nei mari, noi siamo ospiti spesso poco desiderati e, per la loro sicurezza, è bene che gli animali continuino a diffidare dell’uomo.
Foto: Lifegate
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