Non lo fanno! Pare, infatti, che l’igiene personale non sia una priorità per il riccio, la cui pelle sotto gli aculei (circa 5mila!) è sporca, coperta di cellule morte e non di rado presenta infezioni da funghi. Come altri mammiferi dotati di spine, il riccio usa gli artigli delle zampe posteriori per grattare e ripulire quanto possibile in mezzo agli aculei, mentre usa la lingua per detergere la pelliccia sul ventre. Non si preoccupa più di tanto dei parassiti, zecche comprese!
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