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Come sono fatti gli ossi di pelle che diamo ai nostri cani?

Sono pochi i cani a cui non piace passare il tempo a masticare gli ossi di pelle, comodo anti-stress per i nostri amici a quattro zampe. Ma quanto fanno bene? E di cosa sono fatti? L’allarme parte dagli Usa dove pare che le pelli sotto accusa siano trattate con bagni chimici prima e con colla poi, per arrivare a quel bastoncino perfettamente confezionato che diamo a Fido. Il bagno chimico servirebbe a preservare il prodotto durante il trasporto verso la conceria ed evitare così il deterioramento. Una volta in conceria, le pelli vengono ancora trattate con una soluzione di liscivia di cenere o una ricetta di solfuro di sodio altamente tossica.

Ottenuto lo strato interno della pelle, il materiale viene sbiancato con perossido di idrogeno o candeggina, anche per rimuovere l’eventuale odore di marcio. A tutto ciò si aggiungono poi i coloranti e gli aromi, spesso artificiali, o un rivestimento di ossido di titanio per farli apparire bianchi. E per farli durare di più? A volte viene utilizzata della colla per evitare che le strisce di pelle si sfaldino. Analizzando le pelli grezze, inoltre, sono stati rilevati piombo, arsenico, mercurio, sali di cromo, formaldeide e altre sostanze chimiche tossiche. Non solo. Un’indagine della Humane Society International dimostra che sono state trovate alcune pelli di cani brutalmente macellati in Thailandia mescolate con altri pezzi di pelle per produrre giocattoli di masticazione per cani da compagnia.

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In Usa, dunque, questi prodotti non sono considerati pet food. Ma per fortuna la situazione in Italia risulta ben diversa. Le normative europee, infatti, ci tutelano un po di più. Se le pelli prendono il via della concia non possono più tornare su quella dell’alimentazione. Bisogna, quindi, controllare sempre la provenienza dei prodotti, specie di quelli alimentari, fermo restando che gli ossi vanno sempre dati al nostro cane sotto stretto controllo, perché possono causare problemi gastroenterici e sballare il fabbisogno calorico giornaliero. Nel dubbio chiedere sempre al veterinario di fiducia!

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