Dopo Muratella, anche la struttura comunale di Ponte Marconi – Ex Cinodromo è stata occupata dai volontari, impedendo al nuovo gestore, Mapia Srl, di insediarsi.

Lavoratori Ex Cinodromo: “non faremo un passo indietro”

È proprio questa la struttura scelta dall’azienda barese, che nei giorni scorsi si è aggiudicata l’assegnazione del “bando ponte” per i mesi che vanno da settembre a dicembre 2015 (in attesa del bando europeo del 2016) di tutte e tre le strutture comunali, Muratella, Ponte Marconi e Vitinia. E da oggi, primo ottobre, è previsto l’insediamento del nuovo gestore, ma lavoratori e volontari bloccano l’ingresso in un presidio che non ha alcuna intenzione di terminare. “Non facciamo entrare il Comune con i nuovi affidatari: la ditta di Bari Mapia”, spiegano. “Il Comune vuole privatizzare e cacciare i lavoratori del canile ex cinodromo. Non faremo un passo indietro”. E continuano: “Dopo 20 anni di gestione animalista e no profit, vincitore è risultata una impresa barese, proprietaria di un mega canile da 1200 posti a Bari assai fatiscente e gestore di stabulari per animali da laboratorio per l’Università di Bari. Oltre che multiservizi con servizi di pulizie, smaltimento di tutti i tipi di rifiuti anche speciali, manutenzione del verde e servizi di disinfestazione e derattizzazione”.

Così nasce l’Ex Cinodromo

Dal 2009 il canile Ex Cinodromo di Ponte Marconi è gestito dall’associazione L’Impronta Onlus. La struttura nasce nel 1958 come cinodromo dei cani da corsa, trasferito dal campo sportivo “La Rondinella”, al quartiere Flaminio, dove era nato nel 1928, all’attuale sede in via della Vasca Navale, nei pressi di Ponte Marconi. Il cinodromo romano è il primo ad essere costruito in Italia e l’ultimo ad essere chiuso nel 2002. Negli anni Novanta i Levrieri andavano molto di moda, erano i cani delle ricche signore, e le corse sono state un grande business. Fino all’anno della chiusura, il cinodromo ospita 370 Levrieri, successivamente tutti in pensione e tutti adottati. Una volta libera, la struttura viene adibita a rifugio e l’allora Ufficio Diritti Animali del Comune di Roma vi trasferisce cani provenienti da alcuni canili sequestrati per maltrattamento. Inizia così la storia del canile Ex Cinodromo, diventato in questi anni la casa di tanti cani abbandonati, che hanno trovato in questa struttura, nei volontari e nei lavoratori una nuova famiglia e le basi per una vita migliore.