Gli scienziati non riescono a darsi una spiegazione. Non perché il fenomeno non si sia mai verificato. In questo periodo dell’anno, infatti, capita che alcuni cetacei perdano la vita nel tentativo di migrare dalle coste del Messico a quelle dell’Alaska, in cerca di acque più fredde. Ma ciò che lascia gli studiosi perplessi è che i cetacei coinvolti siano di differenti specie ed età, come diverse sono le condizioni in cui sono stati trovati. “È strano, molto strano avere tanta diversità”, ha dichiarato Mary Jane Schramm, portavoce del santuario marino del Golfo dei Faraglioni di South Beach. Si tratta di una balena grigia, una megattera, un capodoglio, e l’ultima in ordine di tempo è stata una carcassa di balenottero in decomposizione e senza testa trovata a South Beach, vicino a Point Reyes National Seashore, nord di San Francisco.
Tra il 1999 e il 2000 si assistette a un fenomeno simile che decimò la popolazione delle balene grigie, almeno 40 esemplari morirono nella Bay Area. In quel caso la responsabilità fu attribuita a El Nino e ai cambiamenti climatici che mutarono la distribuzione dei ghiacci e le disponibilità alimentare per i cetacei. Oggi il fenomeno si ripete, ma sulle cause gli scienziati sono molto confusi. Alcuni esemplari hanno ferite che sembrerebbero un attacco di un’orca o di un altro predatore, altri pare essere rimasti incagliati nelle reti dei pescatori o colpiti dagli scafi delle imbarcazioni. “L’unico elemento oggettivo è che non hanno quasi nulla in comune”, spiega Schramm, “abbiamo specie molto diverse e abitudini assai differenti, per questo al momento quello che sta accadendo rimane un mistero”.
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