Parte alle 12 di oggi 24 dicembre e termina alle 7 del 7 gennaio il divieto di utilizzare botti durante il periodo natalizio per le città di Reggio Calabria, Messina e Cerveteri, in provincia di Roma. Le violazioni saranno punite ai sensi dell’art. 7 bis del D. Lgs 267/2000 con una sanzione pecuniaria che va da 25 a 500 euro.
Reggio Calabria dice “no” per il secondo anno
“Con l’approssimarsi delle feste di Capodanno” – si legge nell’ordinanza firmata dal Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, “è diffusa la consuetudine di festeggiare con il lancio di petardi, botti e artifici pirotecnici di vario genere, concentrati in particolare nella notte di Capodanno, ma anche, seppure in modo più sporadico, nei giorni immediatamente precedenti e successivi. Tale pratica è spesso causa di danni e lesioni alle persone, anche gravissimi, provocati dall’uso improprio o dal malfunzionamento di tali ordigni, danni fisici che possono colpire sia chi maneggia tali strumenti, sia chi possa venirne accidentalmente colpito. Tale pratica, a causa del volume di forza esplodente che viene liberata dalla contemporaneità degli scoppi, provoca, altresì, effetti traumatici agli animali d’affezione che, per effetto del panico da rumore, possono impazzire e riportare gravi conseguenze cardiache, oltre che costituire pericolo anche per l’ambiente e le persone che li circondano. I fuochi d’artificio provocano, inoltre, un vertiginoso aumento delle polveri sottili, come le polveri di stronzio, bario, rame, alluminio, titanio e ferro, tutte sostanze dannose per la salute, soprattutto dei bambini. In conseguenza delle suddette pratiche, si possono, altresì, verificare danni materiali al patrimonio pubblico e privato ed all’ambiente naturale”. “Botti e petardi sono una pratica pericolosa che determina rischi inutili per la popolazione, causando danni agli animali, all’ambiente e al patrimonio pubblico e privato“, ha continuato il Sindaco Falcomatà, “confidiamo nel buon senso dei cittadini, nella certezza che saranno loro stessi i primi a vigilare sul rispetto dell’ordinanza, astenendosi da comportamenti vietati“.
Messina si appella al senso di responsabilità
Dello stesso parere il Sindaco di Messina Renato Accorinti: “L’accensione ed il lancio di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti ed il lancio di razzi è sempre stato causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini, soprattutto per l’uso incontrollato da parte di persone che spesso non rispettano le precauzioni minime di utilizzo. Ritenendo comunque insufficiente e inadeguato il ricorso ai soli strumenti coercitivi, intende appellarsi soprattutto al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, affinché ciascuno sia pienamente consapevole delle conseguenze che tale comportamento può avere per la sicurezza sua e degli altri”.
Amministrazione comunale di Cerveteri e associazioni animaliste insieme
E anche Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, in provincia di Roma, ha spiegato che alla cittadina romana piacerebbe un capodanno senza botti, promuovendo una nuova campagna di sensibilizzazione di cui l’Amministrazione comunale si è fatta portavoce insieme al mondo del volontariato eco-animalista. “Sappiamo benissimo che i botti di Capodanno possono causare conseguenze gravissime, persino letali, per i nostri amici animali e non soltanto per loro, bensì anche per noi stessi e per i nostri figli”, ha spiegato il Sindaco Pascucci, “può capitare infatti che gli animali, spaventati dal forte rumore, possano fuggire e causare incidenti stradali o avere altri comportamenti imprevedibili. È nostro dovere tutelare gli sia animali che le nostre famiglie. La scelta di evitare i botti è la scelta più responsabile”. “Il nostro obiettivo è diffondere una nuova cultura”, ha spiegato Adelaide Geloso, Delegata alle politiche per la tutela degli animali del Comune di Cerveteri. “Anche se i cosiddetti botti sono entrati a far parte della tradizione, evitarli per tutelare gli animali e l’uomo stesso è un gesto di consapevolezza e responsabilità. Vogliamo coinvolgere le famiglie e sensibilizzare quante più persone possibile ad evitare del tutto i botti di Capodanno. Insieme alle associazioni aMici Onlus, Amore Randagio, Animaliberi Onlus e Dammi la Zampa, con la collaborazione delle Guardie ecozoofile di FareAmbiente e alla Polizia Locale di Cerveteri abbiamo lanciato una campagna di sensibilizzazione per far conoscere e comprendere il forte stress e i rischi a cui sono sottoposti gli animali a causa del rumore assordante dei botti. E non ci riferiamo soltanto agli animali domestici, ma anche a quelli liberi o impiegati nelle aziende agricole. Già siamo in tantissimi ad aver fatto questa scelta, dobbiamo diventare sempre di più”.
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