È quanto deciso dal governo australiano al fine di sensibilizzare sulla conservazione della specie animale, specie nelle zone meridionali dell’Africa. I leoni, o parti di essi, venivano importati in Australia come trofei di caccia. Per evitare questo, il Ministro dell’Ambiente, Greg Hunt, avrebbe firmato un provvedimento immediato per bloccare qualsiasi importazione di questa natura.
Ma non è solo questo a indignare l’opinione pubblica. Il canned hunting è una pratica diffusa in alcune aree del Sudafrica. Si tratta di una modalità di caccia pensata per i turisti, leoni cresciuti in cattività che vengono rinchiusi all’interno di recinzioni per essere uccisi a pagamento. Lo stesso Hunt ha richiesto precisi interventi perché questa pratica, inaccettabile per i tempi moderni, venga eliminata, nella speranza che anche altre nazioni seguano lo stesso esempio.
Nel 2013 i resti di ben 91 leoni sarebbero stati importati nel continente australiano. Ad oggi sono meno di 40mila i leoni africani in libertà, un dato allarmante e in continua diminuzione negli ultimi 25 anni. L’International Fund for Animal Welfare si è congratulata col Ministro Hunt, auspicando che anche Nuova Zelanda, Europa e Stati Uniti prendano lo stesso provvedimento.
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